Nel 2014 i lavori di scavo della Nuvola Lavazza hanno portato alla luce, tra corso Palermo e via Ancona, i resti di un’antica Basilica Paleocristiana collocabile tra la seconda metà del IV-V secolo d.C., un’area archeologica di circa 1.600 metri quadrati. La chiesa, a navata unica, potrebbe essere quella dedicata a San Secondo martire, le cui reliquie furono spostate all’interno delle mura della città durante l’invasione saracena, all’inizio del X sec. 

Due audiovisivi in italiano e inglese, insieme ai plastici ottenuti dalle elaborazioni digitali in 3D dei rilievi di scavo, introducono la visita guidata e suggeriscono un’ipotesi ricostruttiva del complesso funerario nelle sue principali fasi storiche, mostrando inoltre come la Basilica Paleocristiana sia stata integrata nel progetto architettonico originale di Nuvola Lavazza, a cura di Cino Zucchi.

Il percorso dell’Area Archeologica Lavazza è completato e arricchito dall’esposizione degli oggetti ritrovati durante gli scavi, presentati in una lunga teca sotto la vetrata, che raccontano la loro storia intrecciata con quella del sito, illuminandone interessanti particolari e fornendone preziosi agganci cronologici. I pannelli a leggio disposti lungo il percorso illustrano nel dettaglio le tematiche pertinenti alle strutture visibili da ogni singola postazione.

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